Thursday 18 January 2007

Opium

If you wanna live, let live.
If you wanna go, let go.
I’m not afraid to dream,
To sleep, sleep forever.
I don’t need to touch the sky,
I just want to feel that high,
And you refuse to lift me.

Guess it wasn’t real, after all, oh!
Guess it wasn’t real all along.
(I’m all alone…)

If I fall and all is lost
It’s where I belong.

If you wanna live, let live.
If you wanna go, let go.
I’m never gonna be your sweet, sweet surrender.

Guess it wasn’t real, after all, oh!
Guess it wasn’t real all along.
(I’m all alone…)

If I fall and all is lost,
No light to lead the way,
(Never thought that it would end up this way…)
Remember that all alone
Is where I belong.

In a dream
Will you give your love to me?
Beg my broken heart to beat?
Save my life?
Change my mind?

If I fall and all is lost,
No light to lead the way,
(Never thought that it would end this way…)
Remember that all alone
Is where I belong.


[ Cloud Nine - Evanescence ]



Diciamo che press’a poco sto così. Niente lacrime o scene melodrammatiche. Perché? Perché inconsciamente avevo già elaborato il lutto da tempo.
Oggi sono abbastanza lucido da riuscire ad analizzare la situazione. Forse proprio “lucido” no, perché è dal risveglio che mi sento sotto l’effetto dell’oppio. Sono completamente distaccato dalla realtà. Però riesco a mettere a fuoco ed anche ad esprimere i punti focali della vicenda.


La situazione non è mai stata semplice come alla maggior parte della gente potrebbe essere apparsa. Il problema principale non era la distanza, era un altro, e chi non conosce un dettaglio fondamentale (che a ben pochi è dato conoscere) non può cogliere qual è stata la causa primaria di tutto, il motivo che ha innescato il processo di non-assimilazione delle due unità della coppia in un’unica realtà da parte di qualcuno. Ciò mi è stato spiegato con grande pazienza da Eva, appassionata di psicologia, ed in effetti ha senso. Anche se secondo me i due problemi si sono alimentati a vicenda. Sarebbe stato più facile affrontare Milano se avesse creduto che “Noi” eravamo un’unità, come facevo io. Tenendo la sua mano, mi sentivo in grado di affrontare tutto e tutti, e non avevo occhi che per la persona che mi stava accanto. Le persone attorno a me e le loro convenzioni sociali erano l’ultimo dei miei problemi. Ok, lo ammetto, in parte è dovuto anche alla mia natura che si presenta a tratti come esibizionista, ma in parte assai maggiore dalla stessa presenza della persona che, al di là di tutto ciò che può essere detto, amavo e tutto sommato amo ancora (per ora).

Ora, il problema è che non so cosa possa aver determinato il blocco, poiché esso stesso ha impedito che fra noi si creasse una comunicazione chiara e diretta e che io venissi a conoscenza dei suoi problemi. È andata così, non posso farci nulla, non ho nulla da rimpiangere, e in realtà sto scrivendo solo perchè è un buon modo per sfogarsi, buttare fuori le cose brutte, lasciarsele alle spalle e ricordare le cose belle.

Fra le cose da segnalare, finalmente oggi ho sentito Valentina. Sembra che non ci sia alcun problema di comunicazione. Almeno una cosa è a posto.
Fra le cose meno belle, il cambiamento di ieri sera mi ha spinto a prendere in considerazione l’idea di fare una cosa che rimando da almeno un due-tre mesi. Perché è una cosa davvero brutta. Quando hai un’ottima amicizia che ti viene massacrata dall’altra persona, verso la quale perdi ogni fiducia, e poi è lei stessa a cercarti, e fa come se nulla fosse accaduto, veramente non sai che sentiero imboccare. Quando vedo il suo nome nel display che lampeggia a ritmo della vibrazione per una sua chiamata, mi prende un mezzo disgusto, e “magicamente” il mio cellulare finisce dimenticato in camera da letto, mentre quando rispondo mi viene una mezza simpatia e dico che tutto sommato non devo mandarla male perché forse, sotto sotto, le voglio ancora bene. Che diavolo devo fare? Questa sì che è una bella domanda. Ma non ho voglia di pensarci oggi. Preferisco continuare a drogarmi di Cloud Nine. Su un sito l’hanno definita come “papaverina”. Sarà per questo che mi sento sotto oppio?

2 comments:

  1. Inutile dire che mi dispiace. Mi dispiace veramente per entrambi.

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  2. Ciao...voi non mi conoscete, ma mi sento molto vicina a voi, avete i miei stessi gusti riguardo alla musica perkè io mi drogo di Evanescence e cerco ogni canzone che è passata inosservata ai miei occhi!!

    Il vostro blog è bellissimo e sono rimasta affascinata dal vostro animo dark...io amo i dark con tutta me stessa, ma non posso esserlo anke io perkè anke io verrei isolata.

    Gli altri vi guardano perkè siete diversi, ma voi dovete guardare gli altri e farvi 1 grande risata perkè loro cn tutti uguali!!Cmq 1 canzone ke adoro è I must be dreaming degli Evanescence insieme a tutte le altre!baci...tornerò presto nel vostro blog!Non abbiate paura di mostrare agli altri la vostra diversità!!Marta

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